La crescita dell'e-commerce è diminuita nel secondo trimestre del 2022
Il secondo trimestre ha continuato la tendenza del primo trimestre, con un calo dell'8%. Con la riapertura della società, i modelli di consumo in Svezia hanno iniziato a tornare ai livelli pre-pandemia.
Uno dei settori in cui questo fenomeno è particolarmente evidente è quello del commercio di generi alimentari, che nell'ultimo trimestre ha registrato un calo del 28%. Questo perché mangiamo più spesso fuori casa e acquistiamo di nuovo più generi alimentari nei negozi veri e propri. Un altro settore colpito è quello degli articoli sportivi. Il consumo di articoli sportivi si è spostato dai prodotti per il tempo libero all'aperto, molto popolari lo scorso anno, alle attrezzature per gli sport di squadra. Nel complesso, tuttavia, le vendite sono diminuite del 12%.
Anche altri settori stanno iniziando a risentire la crisi economica. Sia il commercio di mobili che il settore delle costruzioni (prodotti per l'edilizia) sono legati al mercato immobiliare traballante e alle condizioni di credito per gli acquisti più importanti, legate all'andamento dei tassi di interesse. Anche l'interesse per la casa si è un po' raffreddato con l'apertura della società, quindi è naturale che si assista a un calo dei relativi sottosettori.
D'altra parte, i prodotti farmaceutici hanno registrato dati positivi nel primo trimestre e hanno continuato a esserlo anche nel secondo. Sembra che il settore stia conservando molti dei clienti acquisiti durante la pandemia e gli operatori del mercato stanno facendo un buon lavoro, con diverse farmacie che compaiono nell'elenco dei rivenditori online preferiti dai consumatori nelle indagini di E-barometern per il quarto trimestre.
Meno consumatori hanno acquistato generi alimentari e articoli sportivi
È stata una primavera difficile per l'e-commerce svedese. Praticamente tutte le categorie di acquisti online hanno registrato una crescita in calo o negativa in termini di valore delle vendite. Il fatto che molti consumatori siano tornati nei negozi reali può essere una parte della spiegazione di questo fenomeno. Dei prodotti che i consumatori dichiarano di aver acquistato online, solo i prodotti di bellezza sono aumentati rispetto all'anno scorso.
Tra i gruppi di prodotti che sono cresciuti meno ci sono i settori degli alimentari e degli articoli sportivi. Ciò dimostra non solo che gli acquisti di generi alimentari sono diminuiti in termini di frequenza di acquisto o di quantità di acquisto (diminuzione del valore), ma anche che alcuni consumatori sembrano aver smesso di acquistare generi alimentari online. Lo stesso vale per gli articoli sportivi, ma poiché questi vengono acquistati meno spesso dei generi alimentari, potrebbero esserci anche altre spiegazioni. Ad esempio, è ipotizzabile che il segmento outdoor sia ormai un po' saturo dopo le "staycation" dell'anno scorso.
L'incertezza economica influenza l'e-commerce
La situazione economica è incerta e ci sono varie nuvole all'orizzonte. L'inflazione è attualmente all'8% e i tassi di interesse sono destinati a salire ulteriormente. Ciò si ripercuoterà sulla spesa dei consumatori, poiché il potere d'acquisto diminuisce quando i costi dei prestiti aumentano e le condizioni per il consumo di nuovo credito si deteriorano.
Un'altra nube all'orizzonte è rappresentata dagli alti prezzi dell'energia, che sono diventati un problema ancora più grave sulla scia della crisi in Ucraina. Questi rischi influiscono sia sul potere d'acquisto domestico che sui costi dei rivenditori. C'è anche il rischio che importanti mercati di esportazione, particolarmente dipendenti dalle forniture di gas russo, siano duramente colpiti. La Germania, un mercato in cui molti operatori di e-commerce svedesi sono esposti, è forse il primo esempio in questo senso.
Tra i lati positivi di queste notizie altrimenti cupe, si può notare che i prezzi globali dei container stanno diminuendo. Molti dei problemi che si sono verificati durante la pandemia restano invariati, ma è comunque positivo che il lavoro svolto per risolvere la situazione stia iniziando a dare i suoi frutti. Se, dopo tutti i problemi legati alla pandemia, il commercio globale tornerà a funzionare bene, ciò potrebbe contribuire a mantenere bassi i prezzi delle materie prime e a favorire i consumi.
Fonte: E-barometern T2 2022
